1 Ottobre 2006 | Parola di Don, Vita in Oratorio
Proposta ai giovani
Don Paolo ci spiega la sua proposta per l’anno catechistico 2006/07 rivolta ai giovani dell’Oratorio.
In sostanza dividiamo il cammino dei giovani in 2 gruppi: quello dei 18nni (quarta e quinta superiore) e quello dei giovani (dal primo anno di università / o comunque dopo la maturità in poi). Con questo intento:
Il cammino dei 18nni ha come scopo quello di ritrovare le condizioni fondamentali per cui decidere di seguire Gesù nella Chiesa; il punto di arrivo simbolico è la stesura della Regola di Vita. I temi previsti sono quelli del discernimento, della vocazione, dell’impostazione del cammino spirituale.
Il cammino dei giovani mira invece a consolidare la scelta (ormai già fatta) di seguire Gesù nella Chiesa attraverso una rimotivazione delle ragioni del credere legate alla rivelazione biblica e alle condizioni del cristianesimo nel nostro tempo.
La proposta di un cammino diventa concreta in queste tre attenzioni:
«Credo per comprendere, comprendo per credere»: la CATECHESI
Il percorso di catechesi è il momento fondamentale perché ciò che è creduto assuma una forma “ragionevole” per la quale ogni discepolo sappia “rendere ragione della speranza” che è in lui. Non si può diventare cristiani adulti con una fede senza contenuti. Il momento della catechesi diventa poi anche l’occasione per il confronto con i propri coetanei circa le condizioni nelle quali siamo chiamati a rendere testimonianza della nostra fede nell’odierno contesto culturale.
«Fermatevi e sappiate che io sono Dio»: la PREGHIERA
Non esiste fede se non come riferimento personale a Colui che abbiamo riconosciuto come “il Signore”. Non servono a molto i contenuti formali della fede se questi non ci aiutano ad amare di più il Signore, a rivolgerci a lui, a pregarlo, appunto.
Durante i vari momenti dell’anno ci saranno proposte diverse: la preghiera di Avvento al mattino, la lettura orante dei testi biblici…
Segnaliamo una iniziativa nuova che riteniamo fondamentale per la vita di un credente: l’ultimo sabato di ogni mese sarà possibile vivere un momento di adorazione dell’eucaristia che viene proposto a tutta la comunità in orario libero (l’esposizione inizia dalle 1930 fino alle 24).
«Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date»: il SERVIZIO
Il dono della fede (che abbiamo sperimentato come legame bello anche tra i credenti) non può essere cosa che si rinchiude nel piccolo cerchio del gruppo. Le forme di servizio possono essere le più diverse. L’importante è che ciascuno trovi qualche forma nella quale offrire (gratuitamente!) il proprio aiuto, il proprio tempo, le proprie capacità.
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